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L’Associazione Tutela della Memoria già da tempo collabora a progetti in ambito PON per il Ministero delle Attività Produttive e il MIUR.
In particolare ora è impegnata sul programma di sviluppo sperimentale avente per titolo LiNe (line-network) integrazione di componenti hardware e software, presentato a valere sulle agevolazioni finanziarie del fondo per l’innovazione teconologica (F.I.T.) istituito dall’art. 14 della legge 46/82 DM 24 settembre 2009 (sportello FIT con fondi PON).
Tale progetto di ricerca avrà come risultato, anche, un dimostratore consistente nella struttura hardware, software ed organizzativa alla base dell’approccio di Facility Management alle problematiche di gestione delle strutture urbane e territoriali, organizzando le attività ausiliare (produttività d’ufficio, utilities, sicurezza, telecomunicazioni, manutenzioni) attraverso un unico circuito a livello centrale. Nella valenza plurima delle applicazioni dei sistemi di monitoraggio e controllo, attualmente in fase di sviluppo e sperimentazione, il campo di applicazione dei beni culturali, e, in particolare del Recinto degli Uomini Illustri, costituisce un’implementazione fondamentale, ed estremamente proficua sul piano dei vantaggi della sostenibilità, del risparmio energetico, in un ottica multipla di fruizione, manutenzione e controllo dei beni culturali stessi.
Il Comune di Napoli in data 14 settembre del 2010 ha consegnato per 36 mesi le aree interessate, alla società SELAV promotore del progetto di ricerca di cui sopra.
Pertanto al fine arricchire e provare in modo concreto il sistema che andrà a sperimentare con formula Facility Managment, si è immaginato di costituire un’associazione culturale con lo scopo di formare un comitato tecnico scientifico di supporto al progetto, e a tutela dei luoghi.